Giuliano Papalini

FIAC, GENERAZIONI A CONFRONTO



Tappa parigina per la carovana dell’arte, dal 24 al 27 ottobre. Tredici le gallerie italiane alla Fiac - Foire Internationale d’Art Contemporain. Alfonso Artiaco di Napoli propone un grande lavoro su tela di Mario Merz del 1978 a 400mila euro. Subito venduta a 30mila euro una raffinata scultura in perle bianche di Paola Pivi da Massimo De Carlo. Chez Tornabuoni Art giusto riconoscimento per le splendide opere di Lucio Fontana, Alighiero Boetti, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Dadamaino. E a sorpresa anche un curioso ma interessante lavoro di Francesca Pasquali, giovane emergente bolognese che ha catturato l’attenzione di numerosi collezionisti. Tucci Russo di Torre Pelice (TO) ha colto nel segno anche quest’anno con una particolare scultura in bronzo del 1992 di Giuseppe Penone, acquistata a 360mila euro, e con il giovane ma ormai consolidato Gianni Caravaggio. Ottime performance per l’artista romana Emanuela Fiorelli, al suo debutto alla Fiac. La galleria Denise René, che l’ha recentemente inserita in scuderia in compagnia di grandi nomi dell’arte cinetica internazionale, già durante la preview aveva venduto tre suoi lavori a 4500 euro l’uno. Anche la Pittura Analitica ha trovato spazio al Grand Palais con un esponente di punta, Claudio Verna: due suoi grandi lavori del 1968 sono stati offerti dalla Galleria Monitor di Roma a 30mila euro l’uno, riscuotendo grande interesse.
Giuliano Papalini